Il muflone, la foca monaca, ma anche varie specie di cinghiali, oltre al cervo sardo, al daino e a tutte le specie di uccelli. È quanto si trova esposto nel museo faunistico di Domusnovas: in tutto centoventi esemplari imbalsamati di specie faunistiche che hanno come habitat le montagne del massiccio del Marganai.
Realizzato dall’amministrazione comunale con un finanziamento della Cassa depositi e prestiti di 120 mila euro, il museo di corso Repubblica è stato inaugurato lo scorso luglio e ha fatto registrare fino a oggi non meno di duemila visitatori, in particolar modo emigrati rientrati in paese per trascorrere le loro vacanze, ma anche turisti, provenienti soprattutto da Torino, Milano, Roma e Napoli, oltre ad alcune decine di scolaresche della provincia di Carbonia Iglesias. Tra le poche realtà di questo genere in Sardegna, il museo offre la possibilità di ammirare quanto di meglio esiste oggi nell’isola, ma in special modo nelle montagne dell’Iglesiente, in fatto di fauna selvatica.
«I visitatori – commenta soddisfatto la guida della struttura, Carlo Tacconi – hanno avuto modo di apprezzare l’iniziativa; in particolar modo hanno avuto modo di vedere da vicino tutto il patrimonio faunistico, particolarmente ricco, delle campagne dell’isola. Non solo. Da parte di molti visitatori, tra i quali diversi studiosi del settore, hanno lasciato commenti positivi sull’allestimento».
Il museo è fruibile ai visitatori, tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 17 alle 19. L’ingresso è gratuito.
PAOLO CABONI