CAGLIARI. Anche Cagliari in piazza contro ogni forma di sperimentazione sugli animali. L’altro ieri, in occasione del corteo nazionale contro la vivisezione, in centinaia tra associazioni e manifestanti provenienti da tutta la Sardegna si sono dati appuntamento in piazza Deffenu. Una giornata per gridare «no» alla vivisezione ma anche un momento per discutere sulla direttiva europea in materia di sperimentazione animale approvata lo scorso 8 settembre dal parlamento europeo dopo due anni di dibattiti. In quell’occasione 40 eurodeputati hanno abbandonato l’aula. Una direttiva che non è ancora diventata legge ma che ha già suscitato grande agitazione da parte di animalisti e non che vedono nella sua attuazione solo un modo per aggirare i limiti posti dalle normative vigenti al fine di continuare ad utilizzare gli animali come cavie da laboratorio. La nuova direttiva infatti non obbliga all’utilizzo di test sostitutivi, non da’ spazio alla ricerca alternativa e permette di creare animali transgenici e di sperimentare più volte sullo stesso animale. Una vera e propria tortura che può essere inflitta addirittura senza anestesia o antidolorifici anche pur sotto intervento invasivo. Inoltre, se i vari Stati decideranno di adottare tale direttiva, sarà possibile sperimentare su primati, animali selvatici e in via d’estinzione, su cani e gatti randagi. Tuttavia va deto che in Italia è vietata la vivisezione su animali randagi in base (legge 281/91 sul randagismo). Contro ogni forma di violenza sugli animali sono scesi in piazza anche Roma, Napoli, Milano, Torino, Firenze, Palermo e tante altre città ed enti come l’Oipa, la Lav, la Limav, che chiedono inoltre la chiusura di Green Hill, l’unico allevamento di cani “da laboratorio” presente in Italia (Montichiari) e il più grande in Europa, di proprietà dell’industria americana Marshall Farm. A Green Hill ci sono 2500 beagle: qui si riforniscono tutti i laboratori di vivisezione presenti in Europa. Solo in Italia ogni anno vengono “utilizzati” ed uccisi 4mila cani, 22 mila in tutta Europa. – Bettina Camedda www.lanuovasardegna.it