Cacciatori in rivolta: “difficile controllare le doppiette” – Ars Venandi

Cacciatori in rivolta: “difficile controllare le doppiette”

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Cacciatori in rivolta: “difficile controllare le doppiette”

«I cacciatori baunesi sono consapevoli della necessità di gestire in maniera oculata il patrimonio faunistico, ma non sono d’accordo con alcuni principi della legge regionale che regola l’istituzione degli Ambiti territoriali di caccia (Atc)». Parola dei soci dell’Autogestita di caccia baunese “Siserbi”, che nelle ultime settimane hanno studiato a fondo i pro e i contro della nuova disciplina delle zone faunistiche in Sardegna.
Ed ora, con una lettera indirizzata all’assessore all’ambiente della Provincia Ogliastra, mettono nero su bianco tutte le loro perplessità. «Abbiamo collaborato alla individuazione delle aree da destinare a zone temporanee di ripopolamento e cattura – si legge nella lettera, firmata dal presidente dell’autogestita, Giuseppe Cabras – ma non siamo d’accordo sul fatto che gli ambiti territoriali di caccia siano aperti alla libera circolazione. Riteniamo infatti che i cacciatori locali possono avere un ruolo attivo nella salvaguardia del patrimonio faunistico».
Secondo i soci dell’autogestita la conoscenza della situazione reale del territorio è fondamentale. «Se in determinate zone della Sardegna sono ancora presenti la pernice e la lepre sarda – si legge nel documento – questo si deve soprattutto al fatto che i cacciatori di queste zone hanno avuto rispetto degli ultimi esemplari presenti nel territorio. Favorendo la libera circolazione all’interno degli Atc, come finora è successo a livello nazionale, siamo convinti che si arriverà ad un impoverimento delle specie cacciabili, poiché le masse di cacciatori provenienti dall’esterno degli ambiti territoriali saranno difficilmente controllabili».
La posizione dei cacciatori baunesi sulla questione è ribadita in chiusura del documento, dove i soci dell’Autogestita Siserbi chiedono «che venga rivista la legge Regionale 29 luglio numero 23 e che venga modificato l’articolo 55 in cui si autorizza la libera circolazione all’interno dei costituendi ambiti territoriali di caccia relativamente alla fauna migratoria».
GIAMPAOLO PORCU

www.unionesarda.it

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