La stagione 2010-2011 di caccia, per la Sardegna, potrà essere considerata, si spera, come l’anno venatorio in cui verranno varate una serie di riforme a tutela dell’incolumità dei cacciatori.
Partiamo con ciò che è già legge: l’obbligo di indossare il giubbino arancione ad alta visibilità.
La stagione 2009-2010 si era conclusa con troppi incidenti di caccia di cui vari mortali.
Questa situazione ha portato, in termini di legge, all’obbligo di indossare un giubbino ad alta visibilità che date le sue caratteristiche permette di identificare e di distinguere le sagome dei cacciatori e i loro eventuali movimenti.
Sempre nell’ottica della salvaguardia dell’incolumità dei cacciatori, è stata proposta l’introduzione e l’utilizzo della canna rigata di cui ancora oggi in Sardegna, al contrario di altre regioni d’Italia, è vietato l’utilizzo.
Per quanto riguarda l’adozione di quest’arma ci sono opinioni contrastanti in relazione al rapporto vantaggi e svantaggi che essa produrrebbe nella caccia al cinghiali in Sardegna.
Noi di Ars Venandi, sia tramite il mezzo cartaceo che quello online, cercheremo di dare delle risposte ai tanti interrogativi.
Nel primo numero della rivista cartacea che uscirà in edicola il primo di settembre verrà analizzato il problema di rimbalzo del proiettile, causa di vari incidenti.