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Uta, arrestati due bracconieri

img1Costruivano artigianalmente trappole mortali per animali, bocconi esplosivi, tubi-fucile, gabbie dotate di chiodi che si conficcano nelle carni di cinghiali e volpi, attrezzature che mettono in pericolo anche la vita dei volontari e dei forestali, impegnati a ripulire i sentieri e frenare il fenomeno del bracconaggio.
L’operazione “Museo degli orrori” ha portato all’arresto di due pensionati di Uta, Luciano Usai, di 65 anni, e Francesco Pibia, di 58, e alla denuncia a piede libero di un’altra persona. I due arrestati avevano adibito a officina un locale, nei pressi del paese, dove venivano realizzate armi e trappole per catturare animali nell’area protetta di Monte Arcosu. Gli agenti del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale hanno definito l’officina un “vero e proprio museo degli orrori”. Sono stati ritrovati e sequestrati tubi fucile, bocconi esplosivi, trappole a scatto e fucili a percussione costruiti in modo artigianale. Tra gli attrezzi e le trappole, anche una gabbia nella quale l’animale veniva attirato con il cibo per poi restare bloccato da una serie di frecce che si infilavano nella testa. Il materiale era usato dai bracconieri per la caccia ai cinghiali nelle campagne di Uta e soprattutto nella zona di Monte Arcosu.
“Grazie a questa indagine – è stato il commento del comandante del Corpo Forestale, Gavino Diana – abbiamo evitato danni alla fauna ma anche all’uomo, perché molte delle trappole e delle armi, particolarmente pericolose, avrebbero potuto colpire escursionisti e causare vittime”. “L’attività del Corpo Forestale conferma che la prevenzione è importante ma da sola non basta – ha detto l’assessore regionale dell’Ambiente Donatella Spano – l’azione investigativa e l’individuazione di chi commette reati sono indispensabili per tutelare il nostro patrimonio ambientale. Il lavoro svolto dal Corpo Forestale in tal senso è lodevole e deve essere portato avanti in maniera continua e sistematica”.

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1 Comment

  1. CecchinoHT ha detto:

    Bravi almeno questa volta avete fatto il vostro dovere…. invece di pedinare e controllare a noi cacciatori che siamo autorizzati ad andare a caccia…..

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