Egregio Direttore,
ormai nella nostra Sardegna i conigli a causa della mixomatosi e della M.E.V. (malattia emorragica virale) sono totalmente scomparsi; prima che nella suddetta specie si possa creare un ceppo resistente alla virulenza del batterio passeranno molti anni.
Dalle colonne del Suo bel giornale, con il Suo consenso, vorrei lanciare un appello alle forze politiche e a tutti i cacciatori della nostra amata isola.
Essendo i “lagomorfi” una specie rinnovabile e sostenibile (così come dice la legge) si possono ripopolare facilmente con bassi costi in pochi mesi.
Questo problema è stato già risolto, con gran successo, ad opera di un gruppo di cacciatori della Loira (Francia). I colleghi in questione, hanno importato dall’Australia poche decine di copie di conigli (immuni); questi ultimi a seconda delle risorse alimentari disponibili sul territorio, possono partorire dalle sei alle otto volte all’anno in quanto la gestazione di questa specie e’ di soli 33 giorni.
Relativamente ai costi dell’importazione, rientrando questa specie tra quelle sostenibili, per legge, dovrebbe essere la Regione Sardegna a sostenerne i costi utilizzando i fondi della tassa regionale annuale di tutti i cacciatori.
I tempi: da Marzo a Settembre si completa il ripopolamento della specie in questione.
La saluto cordialmente
Giuseppe Fraioli
Siligo,05/03/14
1 Comment
ha perfettamente ragione con i soldi che versiamo alla regione potrebbero fare il ripopolamento con quei conigli immuni alla malattia SVEGLIAMOCI……….