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Un sinistro non risarcito

SPETT. DIRETTORE
Mi chiamo Mario Piras sono un assiduo lettore delle varie riviste di caccia e vorrei raccontarvi una storia accadutami la scorsa stagione.
In data 27.11.11 in loc. Calchinalzos comune di Nughedu S. Nicolo’, una mia cagna di razza segugio Istriano veniva gravemente ferita da un cinghiale. Io ho sottoscritto un’ assicurazione con l’Associazione Nazionale Libera Caccia n. 11010961 ril. il 19.01.11 dal circolo sr ss 0247 da euro 110.00. Facevo richiesta di rimborso del sinistro allegando fattura dell’ intervento veterinario di euro 180.00. Tengo a precisare che la somma spesa per medicinali, cure e successivi interventi del medico veterinario erano state molto superiori alla  richiesta, fu’ tutto vano in quanto l’animale dopo tante sofferenze non riusci’ piu’a riprendersi e mori’ a fine febbraio. Non chiesi nessun rimborso per la morte, sia causa del malumore causato dalla perdita del cane, sia perche’ disinformato del fatto che potevo chiederlo, non ultimo perche’ ancora nulla avevo saputo dei 180,00 euro. Dopo circa 5 mesi (8 marzo 2012) ricevo raccomandata dalla A.N.L.C.  a firma del presidente nazionale Paolo Sparvoli, con allegato assegno di euro 100,00 in cui mi si spiegava che la copertura assicurativa era solo una garanzia accessoria, cioe’ non prevista dalla polizza assicurativa (?), ma che cmq in quanto titolare di tessera da 110.00 euro mi si offrivano tale somma. Risposi con email dicendo che per principio rifiutavo e che avrei raccontato in tutti i modi possibili questa storia. Mi risposero che il budget assicurativo era stato sforato e che  non potevano dare oltre la cifra mandatami,  ma vista  la situazione creatasi  mi avrebbero mandato la differenza di 50,00euro. Feci presente che la cagna era cmq morta e volevo avere la somma totale del sinistro per morte del cane (1.200,00 euro). Mi dissero che tutto cio’ che io potevo avere erano solo 150,00 miseri euro. In queti mesi ho scoperto tanti altri casi identici al mio, che sicuramente dopo questa lettera qualcun altro si decidera’ a denunciare. Mando a Lei Direttore questa lettera, e cosi’  faro’ per  tutte le altre riviste venatorie, nonchè a qualche quotidiano regionale e nazionale, assieme alla copia della raccomandata, con allegato l’assegno ricevuto, per dare modo ai vari associati di fare le proprie considerazioni e alla A.N.L.C. di dare le proprie doverose spiegazioni. (p.s. ho ricevuto anche i 50.00 euro e come gli altri 100.00 euro li ho rispediti al mittente).      DISTINTI SALUTI                           OZIERI 23.07.11                MARIO PIRAS

•••così riceviamo e così pubblichiamo•••

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