Per gli amanti della tradizione americana la mitica Winchester ha rinnovato la sua carabina semiautomatica SXR Vulcan, ancora più accattivante con la verniciatura dei legni e bascula satinata, mantiene le sue caratteristiche peculiari come la lunghezza della canna in 53cm, gli organi di mira costituiti da un semplice ma molto efficace bindellino da battuta e mirino in fibra ottica rossa regolabile in alzo e deriva e linee bianche per un immediato riferimento.
Alla vasta scelta dei calibri ; .308 W, 30-06, 300 WM, .270 WSM, si è aggiunto il più classico dei calibri europei il 7×64.
Il peso dell’arma si aggira sui 3,15 Kg, la più leggera della categoria nei calibri non magnum, questo grazie al fatto di aver rinunciato al tasto laterale di sgancio dell’otturatore armato, operazione che si effettua con un semplice arretramento della manetta dell’otturatore e successivo rilascio.
La sicura e del tipo classico con passante al ponticello e segnalatore rosso, cosi come è segnalato con vernice indelebile un punto rosso che segnala l’avvenuta chiusura regolare dell’otturatore.
Il funzionamento è il collaudato a presa di gas regolabile (dall’armiere si intende) la chiusura geometrica e la percussione diretta su cane interno. Il caricatore amovibile e sostituibile è lo stesso della Browning Bar quindi di facile reperimento e diversa capacita di contenimento colpi.
Della Bar divide molto ma mantiene una sua ben distinta identità e fascino, ricordi di uomini e grandi cacce americane insomma Winchester è pur sempre Winchester.
Il prezzo è in assoluto il più basso nella categorie della semiautomatica (900 euro circa).
La prova in poligono
La carabina appare bella e sobria nelle finiture semplici ma accurate e ben inserite tra di loro, i legni satinati di fattura tradizionale ma con un tocco di modernità nell’impugnatura poco accennata e l’astina con puntale nero, la bascula ugualmente nera opaca risulta meno invasiva rispetto al vecchio modello finito con verniciatura lucida.
Il calibro da noi testato è l’intramontabile e tuttofare .30-06, a nostra disposizione il nuovo e il vecchio modello.
Le operazioni di preparazione dei caricatori, inserimento e armamento risultano fluide e senza il minimo impuntamento delle vari munizioni testate, ampia la gamma e tipo di cartucce usate, da commerciali di gran pregio come la Norma con palla Alaska da 180 grani, Le Federal Premium, Winchester Suprem e Super X, a delle ricaricate con palla Sierra da 180 grani e 47 gr di polvere VihtaVuori N 150.
La reazione dell’arma è composta e fluida, passa da i 150 grani ai 180 senza un minimo inceppamento nonostante la sezione veramente dura ‘’centinaia di colpi esplosi ’’, considerando il fatto che la nostra prova è stata eseguita senza il supporto di ottiche o altro sistema di puntamento la distanza del bersaglio è sta di 70 metri.
Buonissima la prestazione dell’ama e ottime ‘’ per utilizzo venatorio ’’ le rosate ottenute, dai 5 ai 10/12 cm su sezioni di tre/quattro tiri alla volta e pause sufficientemente lunghe da permettere il raffreddamento della canna e la verifica dei colpi sul bersaglio.
Non si sono verificate anomalie di nessun genere nella composizione delle rosate ma un’ eccellenza per quanto riguarda le Super X della casa Winchester, tra l’altro le più economiche…’’misteri della balistica ’’.
Il nostro parere sull’arma è assolutamente positivo, un buon compromesso di estetica e funzionalità aggiunto al fatto che l’arma risulta la più economica del mercato.
Alessandro Satta