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Cani da caccia mutilati

TEMPIO I cani sono morti dissanguati, alla fine di una lenta e crudele agonia. Chi ha inferto i colpi di accetta e di roncola nel piccolo canile di Salvatore Casu, lo ha fatto in modo abietto. Senza uccidere subito, ma procurando ferite terribile ai poveri animali condannati ad un morte per dissanguamento. Per gli investigatori il massacro di segugi ha un significato preciso, si tratta di un avvertimento inquietante indirizzato ai proprietari degli animali. Un atto intimidatorio che non viene sottovalutato dagli investigatori del Commissariato tempiese. L’episodio avvenuto in una tenuta alle porte della cittadina gallurese, lungo la strada per Oschiri, non è grave soltanto per l’atroce trattamento riservato ai cani da caccia. L’aspetto allarmante del raid notturno sta tutto nel messaggio indirizzato alle persone che curavano amorevolmente i segugi. Le vittime dell’atto intimidatorio sono state già sentite dalla polizia, non trovano nessuna possibile spiegazione per quanto avvenuto nei giorni scorsi. Le indagini non saranno facili, i responsabili della carneficina hanno adottato tutte le precauzioni del caso per evitare di essere visti vicino al terreno dei Casu. Si sono avvicinati alle cucce probabilmente in piena notte, quando nessuno poteva notare la presenza di estranei nella zona intorno alla tenuta. D’altra parte si tratta di una località non vicinissima alle case che pure non mancano nel primissimo tratto della Tempio Oschiri. La carneficina di segugi di razza, addestrati per la caccia, è avvenuta in pochi minuti. I cani sono stati colpiti in modo da provocare ferite mortali, in modo particolare alla testa. Quando la crudele operazione si è conclusa, quasi tutti gli animali feriti erano ancora vivi. Sono morti nelle ore successive e anche questa circostanza fa pensare ad una ferocia che nasce da un calcolo, non causale. Una modo per far capire ai proprietari dei cani che l’atto intimidatorio è stato messo a segno con l’obiettivo di infliggere sofferenza, oltre a provocare pesanti danni materiali. I maltrattamenti e la soppressione degli animali nel piccolo canile privato di Tempio sono oggetto della massima attenzione da parte di associazione animaliste e di gruppi che si lavorano per contrastare i comportamenti abietti ai danni degli animali. Se l’inchiesta sul massacro dovesse andare a buon fine, i responsabili avranno problemi molto seri da risolvere. ( a. b. )

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