Un secco no e deciso all’istituzione degli ambiti territoriali di caccia (Atc). È questa la decisione scaturita dall’assemblea dei cacciatori che si è svolta di recente a San Gavino per iniziativa dell’associazione nazionale «Caccia, pesca, ambiente, sport» che in Sardegna può contare su tantissimi associati. «L’esperienza degli Atc – spiega il presidente regionale Marco Pisanu – nelle altre regioni della Penisola si è rivelata un fallimento tant’è che esistono in tal senso varie proposte di modifica della legge nazionale . L’eventuale istituzione comporterebbe un ulteriore aggravio delle tasse a carico dei cacciatori, in quanto, oltre alle tasse previste per l’esercizio dell’attività venatoria, si dovrebbe pagare anche una tassa per iscriversi al proprio Atc. di residenza. Inoltre, i cacciatori inscritti in questi ambiti dovrebbero pagare anche i danni causati dalla selvaggina, compresi quelli procurati da eventuali incidenti stradali». Di qui la decisione dei cacciatori locali di costituire un comitato.
Gigi Pittau www.unionesarda.it