Osservazioni del Movimento Sardo Pro Territorio e dell’Associazione C.P.A. in merito al PFV (OT)

320251 255026697868138 320723507 n Il Movimento Sardo Pro Territorio e L’Associazione Venatoria C.P.A. Caccia – Pesca – Ambiente in merito alle affermazioni del presidente della Commissione Ambiente Andrea Nieddu – <>, Intende esprimere le seguenti osservazioni di merito al Piano Faunistico Venatorio Provinciale Olbia Tempio, in particolare in merito alle fasi di formazione e approvazione del Piano Faunistico Provinciale , in particolare La Provincia deve tener conto della legge nazionale 30 dicembre 1989 n° 439 (ratifica della Carta Europea dell’autonomia Locale firmata a Strasburgo il 15 ottobre 1985) la quale all’art. 4, comma 6, prevede che “le collettività locali dovranno essere consultate in tempo utile, ed in maniera opportuna, nel corso dei processi di programmazione e di decisione per tutte le questioni che le riguardano direttamente”, per cui il tutto deve passare non solo in accordo con i sindaci ma preliminarmente attraverso l’informazione, la partecipazione e il consenso di tutti i soggetti interessati, (cosa che dal 13 luglio 2009 non c’è stata) pertanto devono essere contattati e coinvolti tutti gli attori principali del territorio, proprietari dei terreni interessati ricadenti all’interno di oasi permanenti di protezione faunistica e non, degli ambiti e dei comprensori, agricoltori, allevatori, cacciatori, tutti i soggetti interessati devono essere coinvolti, come devono essere coinvolte tutte le associazioni venatorie Movimenti e non, radicate in tutto il territorio della provincia della provincia Olbia Tempio. Devono essere coinvolti tutti soggetti portatori di interessi diffusi socialmente rilevanti, devono essere invitati a partecipare alle varie riunioni, per la formazione, stesura e approvazione del Piano Faunistico Provinciale, in modo da poter presentare le proprie osservazioni e istanze. Sono inoltre necessarie incontri con le popolazioni residenti, cacciatori, proprietari dei terreni, allevatori, agricoltori e con tutti gli addetti al settore agrosilvopastorale, tutti gli utilizzatori e fruitori del territorio, per fornire loro un’adeguata informazione al fine di un’ampia condivisione del piano. Stupisce e non poco che le riunioni indette dalla Provincia con i Sindaci arrivano a tempo scaduto con le valigie in mano visto che le provincie devono sbaraccare il 30 giugno 2013 . Pertanto sarà compito della Regione occuparsi del Piano Faunistico provinciale.