L’Unione Cacciatori di Sardegna non condivide la decisione che è stata presa nella riunione del Comitato Faunistico Regionale il giorno 22 gennaio 2013 per quanto riguarda la sospensione dal calendario venatorio del tordo bottaccio e cesena.
Ci saremmo aspettati da parte dell’Assessore la decisione di riaprire la caccia alle due specie in questione sino al 31 gennaio (data prevista dal calendario venatorio approvato a luglio) e supportata dagli studi scientifici (studio Anthus, relazione tecnica della Federcaccia e Face) che sono stati fatti pervenire in Assessorato e invece la questione non è stata messa neanche in votazione ritenendo gli studi presentati non sufficienti a dare ulteriore motivazione alla decisione presa dal Consiglio di Stato di sospensione del calendario venatorio che prevedeva la chiusura al 31 gennaio del tordo bottaccio e cesena non adeguatamente motivato.
L’intervento in Comitato faunistico di Bonifacio Cuccu verteva sul fatto che i Key Concepts danno come data di migrazione il 10 gennaio mentre nella vicina Corsica (sulla stessa linea di migrazione della Sardegna) gli stessi KC danno come data la seconda decade di febbraio. Oltre al fatto che in altre Regioni Italiane hanno come data di chiusura il 31 gennaio. Capite bene la confusione generale che regna in Europa e soprattutto in Italia. I turdidi per motivi climatici hanno spostato il ripasso nell’isola di oltre venti giorni, di conseguenza anche il calendario dovrebbe prevedere giornate di caccia perlomeno alla prima decade di febbraio.