Cagliari, 23 gen. – “L’epilogo della vicenda del calendario venatorio del Lazio, anch’esso oggetto di un uso strumentale dei ricorsi al Tar da parte di associazioni ambientaliste, conferma le ragioni dei cacciatori sardi nel chiedere l’immediata estensione del calendario venatorio alla prima decade di febbraio. Con due decreti firmati dalla presidente della Regione Renata Polverini, il Lazio ha infatti stabilito il posticipo a febbraio della chiusura della stagione venatoria per alcune specie, dopo che il Tar – esattamente come aveva determinato per la Sardegna il Consiglio di Stato – aveva parzialmente modificato il testo del calendario”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale di Fli Ignazio Artizzu. “Nello specifico”, spiega, “e’ fissata al 9 febbraio 2012 la data di chiusura della caccia per colombaccio, cornacchia grigia, gazza, e ghiandaia. E’ bene ricordare che nel Lazio si sparera’ il tordo fino al 30 gennaio. Oltre al Lazio, anche nelle Regioni Puglia, Campania, Friuli, Toscana, Umbria e Liguria la stagione di caccia prosegue fino a febbraio. Auspico che tutto cio’ induca l’assessore regionale all’Ambiente ad una immediata convocazione del Comitato Regionale Faunistico per un adeguamento del calendario che consenta anche ai cacciatori sardi cio’ che e’ concesso a quelli di altre regioni italiane, non meno attente della nostra nella visione e nella applicazione delle normative comunitarie e nazionali”. (AGI) Red/Cog