Cari cacciatori di ARS VENANDI, mi permetto di scrivere queste poche righe perché so che tra amici si può fare qualche piccola osservazione. Andando a caccia nella nostra bellissima Isola, da Nord a Sud, da Est a Ovest, ho potuto constatare che “tutto il mondo è paese” e che ancora alcuni cacciatori non rispettano l’ambiente.
Tra i cacciatori esistono varie categorie: ora proverò a descriverle in maniera scherzosa.
“Cacciatore distrattum” credo sia la più diffusa: è colui che lascia sparse un po’ ovunque bustine in plastica, carte di cioccolatini, lattine e bottiglie (naturalmente vuote…).
“Cacciatore Bio” abbastanza diffusa: è consapevole del fatto che non si dovrebbe lasciare niente in giro, però siccome è tutto biodegradabile non si cura di raccogliere nulla, tanto prima o poi si squaglia tutto… ( vetro dai 1000 ai 4000 anni, alluminio in 500 anni, la plastica dai 100 ai 1000 anni, cicca di sigaretta 2 anni).
“Cacciatore Struzzum” è la più forte: non lascia nulla in giro, se si dà un’occhiata attorno alla sua postazione non si vede niente, perché con cura e impegno nasconde i rifiuti prodotti a caccia all’interno delle siepi, convinto che occhio non vede cuore non duole…
Ragazzi, impariamo a raccogliere e riportare a casa nostra tutto ciò che inquina, non solo dal punto di vista ambientale, ma anche dal punto di vista “visivo”. Quando andiamo in campagna dovremmo farlo con la convinzione di essere nel giardino di casa, in cui sicuramente ognuno di noi fa attenzione e rispetta tutto ciò che ha intorno. Da oggi diamoci da fare, impegniamoci a non lasciare in giro niente, se vogliamo possiamo fare ancora di più, la nostra presenza nel territorio deve essere utile anche per segnalare eventuali discariche abusive alle autorità competenti, ricordiamoci che il vero cacciatore è il primo a rispettare l’ambiente.
Un caro saluto a tutti i lettori di Ars Venandi.
Marco Efisio Pisanu
Presidente Regionale C.P.A. Sport