Nel corso del mese di febbraio, durante il quale il passaggio dell’avifauna migratoria si fa più ingente, il Servizio Ispettorato di Iglesias ha intensificato le attività di contrasto al bracconaggio nel territorio.
E’ infatti in questo periodo che la pratica illegale dell’uccellagione si accentua e la pressione sulla fauna da parte dei bracconieri diviene più forte.
Solo negli ultimi dieci giorni il personale delle Stazioni forestali di Sant’Antioco, Santadi e Carbonia, ha scoperto, rimosso dal territorio e sottoposto a sequestro ben cinquantasei reti per uccellagione, oltre a numerosi lacci e altre trappole utilizzate per la cattura dell’avifauna.
I mezzi di cattura illegali erano stati posizionati in varie località nei comuni di Piscinas, Narcao, Santadi, Perdaxius, Villaperuccio e Carbonia.
Le pattuglie Forestali, scoperte le reti, hanno subito messo in atto iniziative di indagine, perlustrazioni e appostamenti, che hanno consentito di individuare i responsabili.
I bracconieri sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per il reato di uccellagione.
L’avifauna abbattuta è stata sottoposta a sequestro mentre gli esemplari ancora vivi e in buone condizioni sono stati immediatamente liberati.