Pula: Assemblea Pubblica
Si è svolto a Pula,a pochi giorni dall’approvazione in commissione agricoltura della modifica alla legge regionale n. 23 del 29 luglio 1998, il primo incontro coi cacciatori sardi. La riunione, è stata organizzata dall’assessore comunale Emanuele Farneti, il quale ha ritenuto opportuno che a spiegare i punti cardine delle modifiche fosse l’ On.Ignazio Artizzu, promotore e relatore del testo.
I dati salienti della modifica, illustrati dal consigliere regionale, riguardano:
Lo snellimento del corpo informativo al fine di rendere il più possibile comprensibile il diritto alla caccia.
L’istituzione dell’ “Ambito unico territoriale di caccia” attraverso il quale i cacciatori, sardi muniti di tesserino, avranno la possibilità di spostarsi liberamente in tutto il territorio Regionale senza barriere e tasse aggiuntive.
Punto fondamentale della riforma, particolarmente caro agli appassionati, è l’estensione a tutto il mese di febbraio dell’attività venatoria in quanto è stato scientificamente provato che questo non creerebbe problemi nella tutela faunistica ,climatica e territoriale della Sardegna.
Attraverso l’approvazione di questa nuova legge sarà inoltre consentito l’utilizzo della canna rigata, della munizione spezzata per la caccia al cinghiale, nonché l’introduzione della caccia col falco, arco e balestra.
La legge sulla caccia, punto cardine della sua campagna elettorale, “E’ una battaglia personale” afferma Artizzu che ricorda ai cacciatori i risultati ottenuti in questi primi due anni di legislatura dall’intera maggioranza di governo(riduzione del 50{92dce438c795f1a06f7ba1ca02a686d07c7097ced88756a63b00584505aa4d25} della tassa regionale,reinserimento di alcune specie nell’elenco delle specie cacciabili, giornate intere epreapertura alla tortora).
Il Consigliere non dimentica nemmeno di porgere le scuse ai cacciatori per quanto accaduto durante lo scorso mese di febbraio, con la mancata concessione delle (dovute) giornate in deroga
La prima battaglia dunque è stata vinta ma la guerra è ancora in atto. Ora si attende con ansia la votazione da parte del consiglio regionale.
Sara Cammisuli