Approvato ordine giorno Fenu su emergenza ambientale
“Il consiglio provinciale di Cagliari, al fine di affrontare in modo deciso l’emergenza ambientale rappresentata dall’invasione delle specie alloctone e invasive che mettono a rischio la biodiversità e favorire il ripopolamento della fauna selvatica e della selvaggina nobile e stanziale sarda, dà mandato al presidente del consiglio, all’assessore e alla commissione Ambiente di attivare tutte le azioni possibili derivanti dalle proprie competenze”.
L’assemblea consiliare chiede inoltre di avviare tutte le consultazioni atte a perseguire la salvaguardia dell’ambiente naturale, in un’ottica di partnership, con gli altri soggetti interessati, Regione Sardegna, Ente Foreste, associazioni di categoria agricole, associazioni venatorie e altri portatori di interesse del settore. E’ quanto prevede il documento illustrato nell’ultima seduta consiliare dal capogruppo Psd’az, Modesto Fenu, approvato con le astensioni di Enzo Strazzera e Massimo Pusceddu (Pd) e Antonio Atzori (capogruppo Rossomori). “Nello specifico – ha spiegato Fenu – visti i danni arrecati e la diffusione esponenziale ormai incontrollata di specie alloctone invasive, si chiede che l’assessorato regionale alla Difesa dell’ambiente modifichi nel più breve tempo possibile il decreto sulle linee guida per il controllo della nutria in Sardegna in quanto inadeguato ad affrontare l’emergenza. I danni da nutria e da altre specie invasive alloctone devono essere ricompresi – ha proseguito – tra i danni indennizzabili, facendoli rientrare nel campo di applicazione della legge regionale 23/98”. Nel documento si chiede anche che “la nutria, al pari della cornacchia, venga ricompresa tra le specie cacciabili e che si modifichi la percentuale di capi abbattibili con arma da fuoco, portandola dal 20{92dce438c795f1a06f7ba1ca02a686d07c7097ced88756a63b00584505aa4d25} al 100{92dce438c795f1a06f7ba1ca02a686d07c7097ced88756a63b00584505aa4d25}”. Viene inoltre avanzata la richiesta di autorizzazione di “almeno tre battute di caccia straordinarie, fuori dal calendario venatorio, per il controllo delle specie alloctone invasive e per le specie nocive, riconoscendo ai partecipanti autorizzati, a titolo di rimborso spese, un premio per ogni capo abbattuto certificato”.
Alessandro Sorgia (Pdl) ha rilevato la necessità di un intervento presso l’assessorato regionale competente per chiedere il trasferimento di competenze in relazione alla derattizzazione e per contrastare gli animali nocivi, evitando così il rimpallo di responsabilità da un ente all’altro.
“La Provincia di Cagliari – ha detto l’assessore alle Politiche energetiche e ambientali, Ignazio Tolu – insieme agli altri enti competenti, deve attrezzarsi per affrontare il problema dell’invasione di specie alloctone, dovuto anche ai cambiamenti climatici degli ultimi anni. Bisogna capire, attraverso analisi e studi tecnico-scientifici, quali sono gli strumenti più idonei per affrontare questo problema e contrastare l’importazione illecita di animali esotici, che spesso vengono abbandonati, recando grave danno all’ambiente e alla salute dell’uomo. Certo è che senza finanziamenti adeguati agli enti locali – ha aggiunto – le azioni di contrasto, di eradicazione o di mitigazione della presenza delle nutrie, avvistata a Santa Gilla e a Molentargius, e in tutto il reticolo idrografico provinciale, non possono essere efficaci. La Provincia ha già svolto l’attività di cattura della nutria all’aeroporto di Elmas, dove in fase di partenza e atterraggio degli aerei, costituiva un grande rischio. Noi – ha concluso – interveniamo in base a quanto previsto dalle leggi regionali, ma bisognerebbe cambiare le linee guida ed esigere risorse finanziarie adeguate”.