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In Sardegna sequestrate 9.000 trappole

CAGLIARI. Telecamere nascoste e posti di blocco contro i bracconieri: uno è stato arrestato perché aveva armi con matricola illegibile, altri diciassette denunciati a piede libero, tra questi anche il presunto aggressore del vice presidente nazionale della Lipu, Fulvio Mamone Capria.

E’ il bilancio di un anno di intensa collaborazione tra i Carabinieri del Comando provinciale di Cagliari e gli uomini della Lega italiana per la protezione degli uccelli (Lipu). Un giro di vite, quello di militari e volontari, contro il fenomeno della cacciagione di frodo con lacci e trappole, che porta all’abbattimento indiscriminato di migliaia di volatili nel Cagliaritano e nel Sulcis.

Nel corso delle operazioni sono state rimosse 9 mila trappole, 20 reti e un gran numero di lacci che servivano per catturare cinghiali, cervi e gatti selvatici. Il reato che i militari vogliono arginare è quello del commercio illegale delle grive, specialità gastronomica che può raggiungere anhce cifre considerevoli e che si basa sulla cattura di piccoli volatili che poi vengono spennati e bolliti.

“L’attività di controllo svolta insieme alla Lipu rispecchia la vocazione dell’Arma – ha detto il colonnello Michele Sirimarco, comandante provinciale dei Carabinieri, nel corso di una conferenza stampa – Le nostre stazioni sono gli organismi più adatti, per la loro distribuzione capillare e la relazione che hanno col territorio, a far crescere una maggiore sensibilità verso questi temi”.

Dallo scorso mese di aprile, dunque, sono 17 i bracconieri denunciati a piede libero, sorpresi a catturare uccelli con le trappole e filmati dalle telecamere nascoste di Lipu e Carabinieri. L’ultimo caso ieri, in località Murru Sirboni ad Assemini: un quarantenne trovato con 400 trappole.

In precedenza, invece, era stato denunciato un trentasettenne di Capoterra, accusato anche di aver preso a sassate il vice presidente della Lipu. A dicembre, infine, nel corso di un servizio disposto dal Nucleo Radiomobile di Cagliari, era stato arrestato Claudio Boi di Domus de Maria, trovato in possesso di 50 trappole e armi con matricola illeggibile.
(08 gennaio 2011)

www.lanuovasardegna.it

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