Spettabile Assessorato Reg. all’AmbienteC.a. Dottoressa Paola ZinzulaVia Roma, 8009123 – CAGLIARIamb.assessore@pec.regione.sardegna.itE, p.c. Al CFVAVia Biasi, 709131 – Cagliaricfva.vigilanza@regione.sardegna.itOggetto: chiarimenti su nota del CFVA n° 72373 del 16.10.12.Gentilissima Dottoressa Zinzula,A seguito della circolare citata in oggetto, con la presente si chiede con cortese urgenza di far chiarezza sull’utilizzo del munizionamento per la canna rigata.Il calendario venatorio 2012/2013 all’art 3, lettera a recita: “ con canna ad anima liscia fino a due colpi, a ripetizione e semiautomatico, con colpo in canna e caricatore che consente di contenere non più di due cartucce di calibro non superiore al 12;Per quanto riguarda la canna rigata, la lettera b riporta: “con canna ad anima rigata a caricamento singolo manuale o a ripetizione semiautomatica di calibro non inferiore a mm. 5,6 con bossolo a vuoto di altezza non inferiore a mm. 40, qualora il calibro sia superiore a mm. 5,6 il bossolo può essere inferiore a mm. 40;”La legge 157/92 cita che per i fucili a canna liscia il massimo calibro sia il 12 e che nei fucili semiautomatici sempre a canna liscia il serbatoio non posso contenere più di due colpi. Per quanto riguarda la canna rigata la legge ti dà solo due “ misure” da rispettare e cioè: la lunghezza del bossolo e il diametro della palla.La legge stessa NON specifica la quantità di colpi che può essere inserita nel serbatoio della carabina, questo limite è fornito direttamente dal produttore catalogando l’arma con un serbatoio di tot. Capacità.¬¬A parere degli scriventi, la locuzione della lettera a dell’Art. 3 è in linea con la Legge nazionale 157/92, pertanto chi usa la carabina dovrà attenersi alla propria catalogazione.In conclusione si ritiene che la circolare citata in oggetto, oltre ad aver generato confusione, sia un espediente per imporre l’utilizzo di una norma non contemplata dalla Legge nazionale.L’aver citato la convenzione di Berna sancisce ancor più la possibilità di utilizzo di munizionamento superiore a due colpi nel serbatoio per le carabine a canna rigata, in quanto il “Sus scofa meridionalis”, ovvero il cinghiale sardo è da considerarsi estinto, così come lo dimostrano alcune tesi di laurea depositate presso l’Università di Veterinaria di Sassari.In attesa di riscontro ai sensi della L. 241/90, si coglie l’occasione per porgere cordiali saluti.F.toIl Presidente Regionale Il Resp. Ufficio LegaleMarco Efisio Pisanu Avv. Robert Sanna ***Così riceviamo e così pubblichiamo***