Lacci piazzati tra la vegetazione per catturare cervi, volpi e cinghiali. Tre cacciatori di frodo sono stati colti in flagranza di reato ma in tutta la zona è allarme rosso.
I ranger di Capoterra hanno bloccato, a Gutturu Mannu, Alessandro Marras, operaio di 32 anni, e il pizzaiolo Domenico Altana di 38, entrambi capoterresi, mentre erano intenti a recuperare un cinghiale e caricarlo in auto. Un terzo bracconiere, Bruno Loi di 57 anni, impresario edile di Uta, è stato bloccato nei boschi di Minniminni. Aveva piazzato alcuni lacci nei pressi di una pozza d’acqua, tentando di attirare cinghiali e cervi con un mucchio di carrube.
Le ultime operazioni messe in campo nelle foreste di Gutturu Mannu, Monte Arcosu, Campuomu e dei Sette Fratelli hanno infatti confermato la presenza costante e allarmante di bracconieri.
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