Nel pomeriggio di ieri, domenica 9 Febbraio, Luca ha lasciato questa vita terrena. Ci piace pensare che ora sia nelle grandi praterie del Paradiso, dove dall’alto proteggerà tutte le persone a Lui care
È difficile, in momenti così particolari della vita, trovare parole che non siano di rito.
Non è semplicemente mancato un uomo.
Non è semplicemente morto Luca.
È svanito un universo di simpatia a forma di cuore, un uomo buono e disponibile, un grande uomo.
Ci conforta il fatto che il giorno in cui è stato male, l’ha trascorso facendo la cosa che più gli piaceva, era a caccia: la passione più grande della Sua vita.
Marco Efisio Pisanu
Luca Davide Enna nasce a Sassari, in Sardegna, nel 1965 e vive a Alghero. Cacciatore, scrittore, giornalista, designer di coltelli da caccia e lavoro, esperto di politica venatoria e dirigente, cinofilo, pescatore, socio fondatore di un gruppo micologico nella sua città, socio del “Club dei Ventitré” ( il club degli estimatori di Giovannino Guareschi) e di altri club, cinofili e culturali. Inizia ad appassionarsi alla caccia a sei anni, quando il padre gli regala una fionda ad elastici . Alcuni anni dopo riceve in dono la sua prima cacciatora “maremmana”, a Montepescali, presso Grosseto e da lì proseguono le sue avventure venatorie. Sostenitore del “diritto alla libertà di caccia” e delle cacce alla selvaggina migratoria “da Agosto a
Marzo” nel rispetto delle leggi europee, ma anche del diritto al mantenimento delle tradizioni dei popoli. E’ autore di numerosi articoli e pubblicazioni, su riviste di vario genere e su internet. A breve, sarà nelle
librerie la sua recente fatica, il libro : “Storie di uomini e cani”, una raccolta di racconti che prendono spunto dalla caccia, per descrivere la vita della gente comune. In “Storie di uomini e cani”, i diversi protagonisti sono persone normali che svolgono le loro attività con semplicità ma seguendo quei valori così radicati nella popolazione italiana, fino a pochi anni or sono. L’autore ha inteso riproporre un modo di vivere importante per la nostra società, poi accantonato anche in seguito agli sconvolgimenti sessantottini. I riferimenti storici del libro partono dall’Italia bellica e post-bellica e raccontano l’esistenza di molte persone che, nonostante gli accadimenti, non hanno gli animi esacerbati tra loro né con altri. La solidarietà ed i valori possono definirsi il “filo conduttore” del libro. In alcuni dei racconti, i cani sono i protagonisti principali e la figura del padrone viene un pò messa in ombra, non per uno sfacciato animalismo, bensì per fare risaltare il rapporto affettivo e di collaborazione tra l’uomo ed il suo amico fedele.
I testi di Luca Davide Enna:
– Cleto e Bonaparte
– Il Profumo dell’aratro
– Il regalo di Filumena
– La Penna rossa e la Penna nera
– La vicenda dell’albero cavo
– L’Omino del ghiaccio