“Fuoco di sbarramento preventivo” contro il Piano Provinciale faunistico, contro l’istituzione di nuove Oasi permanenti di protezione faunistica e gli Ambiti Territoriali di Caccia.
Il Movimento Sardo Pro Territorio e l’Associazione Venatoria C.P.A Caccia Pesca ambiente organizzatori dell’affollata assemblea territoriale di cacciatori tenutasi a Luras alla quale erano presenti cacciatori di Luras, Tempio P., Calangianus, S. Antonio di Gallura, Olbia, Oschiri, Trinità d’Agultu, Badesi, Aggius, Bortigiadas, Aglientu, Luogosanto, Arzachena e Monti, dicono
NO SECCO! AL PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE OLBIA TEMPIO IN PRESENZA DELL’ATTUALE QUADRO NORMATIVO E LEGISLATIVO DI RIFERIMENTO;
NO SECCO! ALLE NUOVE OASI PERMANENTI DI PROTEZIONE FAUNISTICA ANTICAMERA DEGLI ATC AMBITI TERRITORIALI DI CACCIA (Circa ventimila ettari in aggiunta a quelle esistenti per un totale complessivo di cinquantaduemilatrecentoquarantaettari) PREVISTE DAL PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE;
NO SECCO! AGLI ATC AMBITI TERRITORIALI DI CACCIA PREVISTI DAL PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE OLBIA TEMPIO;
Il Movimento Sardo Pro Territorio e l’Associazione CPA avviano una petizione di firme di cacciatori, proprietari e cittadini contro il piano, le nuove oasi e gli ATC Ambiti Territoriali di caccia, avviano inoltre la costituzione di un comitato di cacciatori per formulare una proposta di calendario venatorio regionale;
all’Assemblea erano presenti il Vice Sindaco di Luras che ha fatto gli onori di casa, il Sindaco di S. Antonio, Angelino Pitturru che con il suo intervento ha dato pieno sostegno alle ragioni del no al piano, L’Assessore all’Ambiente di Tempio Pausania, Antonio Addis, Il Consigliere Comunale e presidente del Comitato Faunistico di Calangianus, che ha espresso il pieno sostegno alle ragioni del no;
All’assemblea era presente anche il Consigliere Provinciale e consigliere comunale di Aggius Giannetto Bianco;
Oltre ad Alessio Pasella Relatore e Mario Mandaresu, sono intervenuti con delle relazioni molto interessanti contro gli ambiti Territoriali di Caccia, Andrea Fresi di Tempio e Pietro Pirredda.
Il Movimento Sardo Pro Territorio e l’Associazione Venatoria C.P.A. Caccia Pesca Ambiente Riaffermano UN NO SECCO al Piano Faunistico Venatorio Provinciale proposto dalla provincia Olbia Tempio che prevede l’istituzione di una lunga serie di oasi permanenti sparse in tutto il territorio della provincia Gallurese Olbia Tempio per un totale di ventiduemila ettari di demani regionali, comunali e di proprietà privata. Piano che prevede poltrone nei carrozzoni di gestione negli ambiti Territoriali di caccia della Gallura, lautamente foraggiate con i soldi di noi cacciatori. Considerato che l’iter del piano sta proseguendo, abbiamo deciso di non stare fermi e reagire; L’iniziativa di oggi punta a sensibilizzare e a creare un “fuoco di sbarramento preventivo” contro un Piano che se approvato in assenza di una radicale modifica della L.Q.N. 157/92 e la L.R. 23/98 di riferimento come da noi richiesto, causerà delle ripercussioni negative sul nostro territorio con danno non solo economico, ma anche ambientale.
Con la creazione di ulteriori ventimila ettari di oasi permanenti di protezione faunistica per la maggior parte di proprietà privata che farebbero aumentare ad un totale di cinquantaduemila ettari di oasi permanenti di protezione faunistica, oltre a impedire la caccia e penalizzare i cacciatori, si assisterebbe ad uno squilibrio faunistico pauroso con l’aumento di cinghiali e volpi che oltre a danneggiare le colture con grave disaggio per i proprietari dei terreni interessati che otterrebbero in cambio scarse compensazioni con gli indennizzi per i danni subiti, si avrebbe un aumento considerevole di cinghiali. La presenza massiccia di questi animali, oltre a danneggiare le colture, produrrebbe effetti negativi anche su tante specie di volatili e sulla fauna nobile stanziale che nelle oasi dovrebbero trovare il loro habitat naturale.
L’istituzione delle nuove oasi previste provocherebbe in futuro anche una diminuzione del contributi agricoli della Comunità Europea e persino un deprezzamento dei fondi con grave danno per i proprietari e per il settore agrosilvopastorale e impoverirebbe ulteriormente il territorio già fortemente provato dalla crisi economica. Il Piano non risulta sostenibile e difendibile sul piano sociale e antropologico culturale, a causa di una legislazione nazionale 157/92 e regionale 23/98 inadeguata e nefasta, il piano sotto il profilo sociale con la previsione di oltre ventimila ettari di nuove oasi di protezione permanente di protezione faunistica oltre ad essere penalizzante per i cacciatori e addirittura lesivo degli interessi dei proprietari dei terreni, degli allevatori, agricoltori e di tutti gli utilizzatori del territorio.
Il Movimento Sardo Pro Territorio e l’Associazione Venatoria CPA chiedono una nuova legislazione aggiornata Europea che preveda una diversa filosofia e un diverso rapporto tra cacciatore e territorio e annunciano nuove Assemblee sulle ragioni del no al Piano faunistico venatorio in tutto il territorio Olbia Tempio.
U.R.P.T.
MOVIMENTO SARDO PRO TERRITORIO
Il Coordinatore Regionale
Alessio PASELLA
C.PA.
CACCIA – PESCA – AMBIENTE
Il Presidente Provinciale
Mario MANDARESU