Proprio nel giorno in cui il ministro Galan dichiarava che la caccia è una vera e propria risorsa per il turismo, in gallura, nel comune di Aglientu si svolgeva una tre giorni dedicata alla caccia con la presenza delle telecamere del canale caccia e pesca di sky.
L’iniziativa partita dalla Pro Loco di Aglientu e dall’amministrazione comunale ha visto da subito il benestare della provincia di Olbia Tempio e dell’assessore al turismo Giuseppe Baffigo, sempre attento a queste iniziative il quale non ha perso nemmeno un secondo per promuovere l’iniziativa e farne di questa un progetto rivolto a tutti gli appassionati di caccia sardi e non solo.
La prima giornata dedicata alla caccia alla pernice e la seconda dedicata alla battuta al cinghiale presso l’azienda agro faunistica Lu Signori ha visto la partecipazione di numerosi cacciatori di tutta la provincia e la presenza dell’assessore al turismo della provincia Olbia Tempio Giuseppe Baffigo, del presidente della provincia Olbia Tempio fedele Sanciu, di Rober Roverati della commissione faunistica regionale e di don Gianni Sini parroco della Salette di Olbia e l’assessore regionale Sergio Milia.
Il terzo giorno invece presso Vignola Mare ha visto la prima edizione della convention cacciatori galluresi al quale hanno preso la parola l’assessore all’ambiente della provincia Olbia Tempio Pietro Carzedda, l’assessore al turismo Giuseppe Baffigo, il presidente regionale della Federcaccia avvocato Franco Sciarra, il giornalista conduttore del programma caccia e pesca Bruno Modugno, e il vicepresidente della regione Sardegna Sebastiano Sannittu, il tutto gestito dal moderatore Quinto Zizi presidente della Pro Loco di Aglienti, si è parlato di altro turismo, fare dell’attività venatoria all’interno delle aziende faunistico venatorie un richiamo turistico per tutti gli appassionati creando quel circuito economico in quei mesi cosi detti di bassa stagione.
Il territorio, la fauna , il paesaggio utilizzato per la tre giorni ha lasciato tutti a bocca aperta e si e consapevoli che si è sulla strada giusta per l’obbiettivo del turismo venatorio.
La provincia in prima fila ha ribadito il pieno sostegno a promuovere al meglio i pacchetti turistici che i proprietari delle aziende vogliono creare e offrire ai cacciatori di tutta Italia, sperando poi che cambiando le normative questa offerta si possa allargare anche ai paesi stranieri, quei paesi che ora sono mete di turismo venatorio da parte di moltissimi italiani.