BORTIGALI. La vallata del rio Manigos, che va dalla zona dove è stato recuperato un vecchio molino ad acqua fino alla Macomer-Nuoro, ospita una colonia di cinghiali che sono un’attrazione e una curiosità. C’è chi ha pensato di andarci a caccia. Non si sa chi ha partecipato alla battuta durante la quale pare siano stati uccisi alcuni cinghiali, ma si parla di cacciatori di Macomer e Cagliari. L’autogestita locale ha diffuso un comunicato manifestando sdegno.
La vallata del rio Manigos è quasi a ridosso delle case della periferia. La separa la strada di circonvallazione che da San Giuseppe porta alla ss. 129 costeggiando il corso d’acqua. Anche per questo quella zona è interdetta alla caccia. Un proiettile fuori controllo potrebbe colpire chi passa sulla strada. Ma a chi è patito di caccia probabilmente questo non interessa. I cinghiali che popolavano la vallata erano una decina. Per molti erano una curiosità. Anziani e bambini lasciavano dei cibo vicino ai cespugli.
Nel comunicato dell’Austogestita Santu Padre, alla quale fanno capo la gran parte dei cacciatori di Bortigali, si spiega che quell’oasi era rispettata da tutti e che gli stessi cacciatori vedevano di buon grado e partecipavano al foraggiamento degli animali con la consapevolezza che in quella vallata dove, per motivi di sicurezza e per la vicinanza all’abitato, non si poteva esercitare nessuna attività venatoria, i cinghiali erano al sicuro. Ma i soci dell’autogestita avevano fatto male i conti. «Altri cacciatori, o presunti tali – si legge nel comunicato -, nel giorno dell’Epifania e domenica sfidano elementari norme di sicurezza e norme di legge vincolanti per le battute di caccia, stanano facilmente il gruppo di cinghiali e ne abbattono alcuni. Compiono così un’impresa non proprio degna di una grande capacità venatoria e tanto meno di quell’etica propria dei cacciatori, quelli veri». Nel volantino si parla di «un gruppo ben individuato di “fucilieri” di Macomer, sicuramente distante dal mondo venatorio della cittadina riconosciuto per la correttezza, e quindi lontano ed estraneo da tali incivili e illegali comportamenti». L’autogestita si propone ora di organizzare turni di controllo per impedire che la colonia di cinghiali venga distrutta. (t.g.t.)
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