Innovazioni Direttiva Europea 2008/51/CE – Ars Venandi

Innovazioni Direttiva Europea 2008/51/CE

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Innovazioni Direttiva Europea 2008/51/CE

Da parte dell’Avvocato Silvia Gentile della FISAT
emergono le seguenti innovazioni all’attuazione della Direttiva Europea 2008/51/CE:

Caricatori: esclusi definitivamente dalla parti d’arma

Munizioni: nel concetto di munizione vengono inserite le palle, gli inneschi i bossoli. Alcuni ipotizzano che tali parti dovranno essere denunciate ma non riteniamo sia il caso perché non c’e’ modifica legislativa in tal senso.

Licenza fabbricazione armi da guerra e/o comuni:

Valida due anni per le armi da guerra e tre per le armi comuni. La licenza di collezione rimane permanente.

Licenza intermediario armi comuni: valida tre anni e rilasciata dal Prefetto. Resoconto annuale delle operazioni effettuate.

Registro elettronico: mantenuto per 50 anni ; alla chiusura dell’attività viene consegnato alla PS ed a loro spetta la conservazione.

Nulla osta: E’ Gratuito ma con obbligo di consegna di certificazione medica di idoneità.

Denuncia di armi: passa da immediatamente a 72 ore. Istituita la possibilità di denuncia telematica (al tempo)

Detenzione armi: obbligo di presentazione di certificazione medica ogni sei anni pena il ritiro delle armi. Il luogo di custodia deve fornire “adeguate garanzie di sicurezza”.

Avviso ai parenti: in sede di rilascio del porto armi vengono avvisati i parenti conviventi maggiorenni, anche i conviventi more uxorioRegistro depositi ecc.

Materie esplodenti:istituito il registro elettronico per la durata di 50 anni dalla cessazione dell’attivit.

Poligoni privati: istituita la licenza dell’Autorità locale di PS per i poligoni privati. Ciò significa che nei Comuni ove vi sia il Commissariato di PS la richiesta va fatta a loro (ma devono comunque sentire il Sindaco); dove non c’e’ va fatta al Sindaco (le Stazioni CC non sono autorità di PS)

9 Parabellum:Definitivamente vietato ai cittadini italiani salvo non sia per l’esportazione, al che diventa arma comune con licenza del Questore.

Storditori elettrici: istituisce il divieto di porto (ma non di detenzione)

Puntatori laser: vietato il porto senza giustificato motivo di quelli di classe 3B o superiori. I classe IIIA , cioè quelli che vanno sulle armi e non sono pericolosi per la retina, rimangono liberi.

Giocattoli: i giocattoli riproducenti armi – ora detti strumenti – devono avere la canna occlusa, non le softair. Il loro porto è sottoposto a giustificato motivo.

Soft Air: vendita consentita ai maggiori di 16 anni (attenzione: non l’uso che rimane consentito in termini ragionevoli, come per le armi da fuoco). Obbligo di dipingere la volata per 3 centimetri. Limite di energia 1 joule ad 1 mt. dalla volata.
I modelli debbono essere provati al Banco di Prova con riconoscimento da parte del Ministero dell’Interno.

Maneggio armi: esenzione solo per chi abbia fatto servizio in polizia o militare negli ultimi 10 anni

Iscrizioni sulle armi: in apposita area visibile senza uso di attrezzi deve essere riportato il fabbricante, l’importatore, il luogo di fabbricazione, catalogo, matricola. Il calibro va almeno sulle canne. L’autorità di PS può disporre l’invio di un’arma importata al Banco per le verifiche.

Registro delle munizioni: estende il registro degli esplosivi alle munizioni.

Armi scorte governative: istituisce la possibilità di immettere sul mercato le armi provenienti dalle scorte governative.

Disattivazione armi comuni: Può essere effettuata dai fabbricanti di armi comuni

Importazione temporanea per fiere ecc.

Istituisce la possibilità di importare temporaneamente armi per fiere eventi ecc.

Semilavorati: non sono parti d’arma.

Armi uso scenico: definitivamente legalizzate sotto la vigilanza dell’armaiolo che le ha in carico.

Disposizioni transitorie e finali: con decreto del Presidente della Repubblica entro sei mesi dall’entrata in vigore (che sarà il 1 Luglio 2011) saranno stabilite le modifiche al RD 635/1940 nel rispetto dei canoni di semplificazione amministrativa. Con decreto del Ministero della Salute saranno stabiliti i requisiti psicofisici. Viene anche ipotizzata una “disciplina transitoria” per chi alla data odierna detiene armi. Armi da caccia in calibro da pistola: sono definitivamente armi da caccia ma le munizioni sono detenibili in numero di 200.Ma la lotta è tutt’altro che conclusa; perché sicuro come la morte i burocrati ministeriali contro tutto e contro tutti ed indipendentemente dai rappresentanti eletti cercheranno di istituire la denuncia delle parti di munizioni (alla faccia della semplificazione amministrativa ed al dettato della Direttiva Europea che permette di considerare palle, bossoli inneschi quali munizioni solo a condizione che tali componenti siano essi stessi soggetti ad autorizzazione nello Stato membro interessato) e condizioni capestro nel decreto del Ministero della Sanità e per l’apertura di poligoni privati.Ad ogni buon conto la strada in salita è tutta per loro; FISAT, Armi e Tiro , Soft Air Dynamics e quant’altri hanno combattuto fino ad oggi continueranno a farlo, che tanto non potrà incoglierci nulla di peggio di quanto potrebbe se rimanessimo inermi. In definitiva confermerei l’impressione che siamo riusciti a parare in eleganza il colpo peggiore degli antiarmi.Ma ad una notizia buona segue, come quasi sempre, una cattiva. Apprendo proprio in questo momento dal notiziario che alcuni malviventi, durante una rapina a Casoria, hanno ucciso una guardia giurata a colpi di kalashnikov, ferendone un’altra. Molti vedono nelle guardie giurate una sottospecie di poliziotti mancati; io preferisco pensare a loro come a cittadini legalmente armati, disposti ogni giorno ad affrontare il pericolo per difendere la libertà e la proprietà delle persone oneste contro la violenza di una criminalità sempre più armata ed efferata. Anche per loro ci battiamo, perché possano mantenere il possesso di armi a dispetto di chi vorrebbe negargliele considerando l’arma lunga in mano alla guardia giurata più pericolosa di quella del criminale. La guerra è ancora lunga, atteso che il decreto fa riferimento ad una serie di regolamenti attuativi su cui dovremo vigilare senza sosta ed un decreto del Ministero della Sanità che dovrà fissare i requisiti fisici senza cadere nelle usuali vessazioni ad opera di commissioni mediche delle USL troppo spesso poco mediche e molto politiche. FISAT ringrazia a nome dei suoi iscritti, cittadini onesti appassionati di armi, il Partito della Lega Nord Padania per il fattivo interessamento e gli sforzi fatti, la Sede della Lega Nord di Modena, la Segreteria della Lega Nord presso la Camera dei Deputati per il serio e puntuale lavoro fatto. Ringraziamo inoltre l’On. Pierguido Vanalli (Lega Nord), il Sen. Lorenzo Bodega (Lega Nord), l’On. Gianluca Pini (Lega Nord), l’On. Carlo Nola (PDL) ed all’On. Gabriele Cimadoro (IDV) che nelle varie Commissioni si sono battuti come leoni per i nostri diritti. Senza questi coraggiosi – e con una diversa maggioranza – la catastrofe non sarebbe stata evitabile.

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